A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione , n onda su 1 Station Radio, è intervenuto Eraldo Pecci, opinionista Rai ed ex centrocampista, tra le altre, di Napoli e Bologna e della Nazionale.
Previsione sulla sfida tra Napoli e Milan di domani?
“Fino a poco tempo fa avrei dato un 70% al Napoli di passare il turno. Vedevo i partenopei largamente favoriti. Dopo il tracollo del Maradona, però, non ne sono più così convinto. Inoltre, l’assenza di Osimhen credo influirà molto, è un giocatore che sposta davvero gli equilibri, ed è preziosissimo per l’economia di gioco dei compagni. Il Milan ha fatto un percorso ottimale in Champions, e potrà avvalersi di una rispettabile tradizione europea. Tuttavia, i giocatori rossoneri che scenderanno in campo, non vantano una simile storia internazionale, sono dei novizi, vedo dunque difficile che essi possano arrivare in fondo. Non mi sbilancio, e per questo dico 51% Napoli e 49% Milan”
Crede che Spalletti possa adottare soluzioni particolari per limitare Brahim Diaz?
“Il Napoli gode di un gioco che non prevede contromisure particolari e dedicate a singoli uomini. Il tema, piuttosto, riguarda l’efficacia che Pioli e Sarri hanno dimostrato nell’attaccare Lobotka, fulcro del gioco azzurro. Vedremo come il Napoli riuscirà ad ovviare, dunque, a questa problematica”
Si aspetta una partita guardinga del Napoli?
“Non credo. Inoltre, se si parte per stravolgere la propria identità si ha già perso. Il grande club deve conservare le proprie prerogative e consuetudini di gioco, costringendo gli avversari a adeguarsi”
Il Napoli su chi dovrà puntare viste le assenze
“Tutti i giocatori azzurri chiamati in causa hanno sempre garantito risposte incoraggianti. Ciò detto, è chiaro che i titolari sono i titolari. I giocatori migliori fanno sempre la differenza, garantendo giocate individuali ed integrazione nel sistema di gioco. La squadra, però, saprà avvalersi proprio di una coralità che in stagione ha sempre offerto risultati straordinari sin qui”
Il calo fisico è ciò che preoccupa maggiormente Spalletti?
“Non esiste una matematica a riguardo. Anche contro lo Spezia la gara fu vinta gli ultimi minuti. Il Napoli, nonostante il momento attuale, resta una grande squadra, ed è chiamata a dimostrarlo proprio in questa fase della stagione. A decretare le grandi stagioni non sono i cinque a zero, ma la sofferenza e la capacità di saperne uscire”
Che prevede per l’impegno di questa sera dei nerazzurri?
“Con questa gara l’Inter può rimettere in piedi la stagione. I nerazzurri possono iniziare un percorso degno del proprio nome. Ciononostante, non sarà una gara semplice. Gli uomini di Inzaghi dovranno fare i conti con le difficoltà che il centrocampo ha denotato recentemente. I lusitani, inoltre, sono squadra dall’ottima impostazione di gioco. Sarà necessario tener botta in difesa in casa del Benfica, e mostrare la giusta determinazione”