Giovanni De Nicolao, capitano della GeVi Napoli, ha rilasciato un’intervista a Varese Sport, in vista della partita di domani contro la Openjobmetis (ore 20.30). Ecco le sue dichiarazioni.
Quante e quali saranno le emozioni che proverà sabato nel giocare contro quella che è stata la sua squadra negli ultimi tre anni?
“Sicuramente sarà una grande emozione per me. Varese mi è rimasta nel cuore, ho un sacco di amici tra squadra e staff e sarà una bella emozione rivedere tutti”.
Quanto l’è dispiaciuto andare via da Varese?
“A Varese mi son trovato benissimo, fa parte però dell’essere professionista la possibilità di cambiare squadra, cercando poi il contesto migliore dove esprimersi”.
Come si sta trovando nel ruolo di capitano a Napoli?
“Devo dire bene. Mi stanno dando tante responsabilità, è un ruolo diverso dagli altri ma mi piace”.
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PALLACANESTRO VARESE
DE NICOLAO: “VARESE NEL MIO CUORE, FERRERO UN ESEMPIO. PRONTO ALLA SFIDA CON WOLDETENSAE”
Intervista con l’attuale capitano della GeVi Napoli, prossima avversaria della Pallacanestro Varese, sui tre anni vissuti da De Nick ai piedi del Sacro Monte
9 Novembre 2023, 14:307520
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Ha lasciato sicuramente un segno indelebile nei suoi tre anni a Varese, tanto in campo quanto al di fuori, creando un rapporto di amicizia ed empatia vera con tante persone che ruotano attorno al mondo della Pallacanestro Varese, quella che è stata la sua casa, quella che sabato 11 ottobre, alle ore 20:30, si troverà di fronte come avversaria.
Per Giovanni De Nicolao, attuale capitano della GeVi, non sarà una partita come tutte le altre ma un concentrato di emozioni fortissime per il playmaker veneto, caposaldo di una Napoli che sta stupendo in questo inizio di stagione e che Varese proverà a fermare sul parquet del PalaBarbuto.
Quante e quali saranno le emozioni che proverà sabato nel giocare contro quella che è stata la sua squadra negli ultimi tre anni?
“Sicuramente sarà una grande emozione per me. Varese mi è rimasta nel cuore, ho un sacco di amici tra squadra e staff e sarà una bella emozione rivedere tutti”.
Quanto l’è dispiaciuto andare via da Varese?
“A Varese mi son trovato benissimo, fa parte però dell’essere professionista la possibilità di cambiare squadra, cercando poi il contesto migliore dove esprimersi”.
Come si sta trovando nel ruolo di capitano a Napoli?
“Devo dire bene. Mi stanno dando tante responsabilità, è un ruolo diverso dagli altri ma mi piace”.
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Quanto e cosa le ha lasciato Giancarlo Ferrero come esempio nell’essere capitano?
“Gianca, dal primo anno che sono arrivato a Varese, è stato un esempio per me. Ho avuto la fortuna di stare al suo fianco per tre anni ed imparare tante cose dell’essere capitano: dalla gestione dello spogliatoio, all’aiutare i compagni stranieri che arrivano in un nuovo contesto di basket e di vita all’insierire sempre di più nel gruppo i giovani, facendogli capire cosa vuol dire giocare per la prima squadra, che sia Varese, Napoli o un’altra realtà. Lui era da tanti anni a Varese e sapeva muoversi meglio, io a Napoli sono qui da pochi mesi però tante persone mi stanno aiutando anche per indirizzare i miei compagni nei posti giusti. Sicuramente l’esempio di Giancarlo per me è stato fondamentale”.
Parlando di compagni stranieri, a Napoli ha ritrovato Tariq Owens. Si sta consolidando il vostro rapporto?
“Con lui mi son trovato benissimo fin dall’anno scorso, è un ragazzo buono, che ha tanta energia positiva che passa anche ai compagni. Il fatto di essere io e lui due leader emotivi della squadra è bello ed il fatto di conoscerci già da prima ci sta aiutando nel consolidare il rapporto interno alla squadra, io da italiano e lui da americano, uniamo bene tutte le componenti del gruppo”.
La Napoli di oggi ha qualcosa che l’avvicina alla Varese dello scorso anno?
“Siamo molto pericolosi da tutte le parti. Come l’anno scorso, che non potevi lasciare nessun nostro giocatore libero perchè chiunque poteva fare male, quest’anno a Napoli è più o meno la stessa cosa. Giochiamo anche noi in velocità e questo è un altro tratto che ci accomuna alla Varese dell’anno scorso”.
E’ rimasto in maniera forte nel cuore dei tifosi. Cosa, principalmente, le hanno lasciato i tre anni a Varese?
“Sicuramente le amicizie, sia con i compagni, con Toto Bulgheroni, con Luis Scola, con lo staff medico ma anche con i tifosi, che ringraziamo davvero tanto. Ancora oggi mi scrivono che gli manco e questa è una cosa che fa piacere, perchè vuol dire che un segno l’ho lasciato”.
Cosa ne pensa della Varese di quest’anno?
“Varese è una squadra molto pericolosa, che si può accendere in qualsiasi momento, bisogna stare molto attenti perchè hanno grande verve offensiva, soprattutto nel tiro da tre punti. Non hanno paura di prendersi tanti tiri, sicuramente devono trovare un po’ di chimica e leadership ma non vanno sottovalutati”.
E’ pronto per la sfida in campo con il suo amico Woldetensae?
“Con Tomas mi sento spesso, mi fa abbastanza ridere in questi giorni guardare i suoi video in preparazione alla partita, infatti dico al coach che per qualsiasi consiglio su come difendere su di lui può chiedere a me che lo conosco molto molto bene. Sarà bello sfidarsi in campo e sono sicuro che sia io che lui non ci risparmieremo colpi perchè siamo due agonisti”.
Rimanendo sulla gara di sabato, che partita sarà secondo lei?
“Sarà molto combattuta, Varese sta acquisendo fiducia e questo la rende ancora più pericolosa. Se Varese si accende e riesce a segnare tanto sarà difficile fermarla. Allo stesso modo, quando noi ci accendiamo in attacco siamo difficili da contenere”.