Udinese-Bologna 3-0. Il 2023 si chiude con un’apoteosi bianconera

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Seconda sconfitta in trasferta per il Bologna che cade a Udine. Primo hurrà in casa per i bianconeri, per la seconda vittoria in campionato, dopo quella nella San Siro rossonera. Tris secco per Cioffi, e tre punti pesanti in chiave salvezza.

UDINESE-BOLOGNA 3-0 (1-0) 
 
Marcatori: 23’ Pereyra, 48’ Lucca, 52’ Payero 
 
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Perez, Kristensen; Festy (69’ Zarraga), Lovric, Walace (80’ Samardzic), Payero, Kamara (87’ Kamara); Pereyra (80’ Thauvin); Lucca (87’ Success). 
A disposizione: Silvestri, Padelli, Quina, Tikvic, Camara, Kabasele. 
All. Cioffi 
 
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch (55’ Lucumì), Beukema, Calafiori, Kristiansen (56’ Fabbian); Freuler, Moro (55’ Aebischer); Urbanski (75’ van Hooijdonk), Ferguson, Saelemaekers (56’ Orsolini); Zirkzee. 
A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, El Azzouzi, Lykogiannis, De Silvestri. 
All. Thiago Motta 
 
Arbitro: Orsato 
Assistenti: Baccini-Politi 
IV uomo: Camplone 
VAR: Di Paolo 
AVAR: Maggioni 
 
Note 
Recupero: 4’ e 5’ 
Possesso: 27%-73% 
Corner: 7-7 
Assist: Lovric (U) 
Ammoniti: Urbanski (B), Pereyra (U), Ferguson (B), Freuler (B), Zirkzee (B), Fabbian (B), Success (U) 
 
Spettatori paganti: 11.334 
Incasso: 196.408 € 
Abbonati: 13.462 
Rateo abbonati: 139.266 € 
Spettatori totali: 24.786 
Incasso: 335.674 € 
 
L’Udinese torna a vincere in casa e lo fa con una prova roboante fin dall’avvio. I giocatori sono decisi più che mai a prendersi i tre punti casalinghi dopo le beffe in extremis con Atalanta, Verona e Sassuolo. Il Bluenergy Stadium sold-out crea l’atmosfera adatta per consentire ai padroni di casa di scatenarsi in fase di transizione, tanto che gli emiliani possono solo commettere fallo per porre un freno alle offensive bianconere. Mister Cioffi nel prepartita aveva definito quella di oggi “la miglior partita che potesse capitarci”, e nella prima mezz’ora lo spartito eseguito dalla sua banda è pressoché perfetto. Il crescendo trova il suo apice al 23’, quando Ebosele e Kamara impegnano Skorupski con due conclusioni ravvicinate. Passano pochi secondi e Payero lascia partire un gran tiro dalla distanza, ancora respinto dal portiere avversario. Pereyra quella palla l’ha vista partire da prima e si era già posizionato per ricevere perfettamente sul destro la respinta. La conclusione del direttore d’orchestra tucumano non è forte, ma precisa tra Skorupski e Beukema. Il tempo di vedere muoversi la rete e lo stadio canta la sua musica. Payero tenta poi il raddoppio con un paio di conclusioni dalla distanza prima che il Bologna si faccia avanti, chiamando per la prima volta Okoye all’intervento sull’ultimo calcio d’angolo della frazione.
Il tempo dell’intervallo e l’Udinese ricomincia a percuotere. Al 48’ Ebosele si mette in proprio e viene atterrato nei pressi della linea dell’area emiliana, riuscendo però a servire Pereyra. Il Tucu appoggia per Lovric, il cui tiro diventa un assist ghiotto per Lucca. Il centravanti, rimasto a fare l’equilibrista sulla linea del fuorigioco, tocca col destro e realizza il quinto gol casalingo in campionato nella sua avventura in Friuli. È il momento della suite zebrata e all’insieme di brani che deliziano i tifosi si unisce Payero. Nel personale confronto con Skorupski, al 52’ l’argentino folgora il portiere dei felsinei con un tiro di controbalzo dal limite dell’area. Apoteosi bianconera. Thiago Motta ne richiama quattro in panchina e quattro sarebbe anche il numero di reti realizzate entro l’ora di gioco dai friulani, se Lucca non si trovasse oltre i difensori avversari al momento della conclusione. I ritmi si abbassano e qualche timida chance viene concessa, ma Okoye è attento e blocca tutto ciò che transita dalle sue parti. Un solo intervento degno di nota su piattone schiacciato di Zirkzee al 76’. I secondi scorrono finché, semplicemente, non c’è più tempo per fare altro. Il triplice fischio è la melodia conclusiva di un concerto di fine anno meraviglioso, che permette alle Zebrette di accogliere il 2024 con rinnovata fiducia nei propri mezzi.

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