Mazzarri: “Se non hai Kim è più difficile pressare alti. Vi spiego perché questo modulo…”

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L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri, ha analizzato la partita Napoli-Fiorentina dopo il fischio finale ai microfoni di Sportmediaset. Ecco le sue dichiarazioni.

Ha sorpreso la Fiorentina con la difesa a 3, può essere la partita dell’inversione?Ho visto la partita che la Fiorentina ha giocato prima che arrivassi io a Napoli e ho pensato che vincendo 3-1 Italiano avrebbe fatto le stesse cose. Loro stavano meglio di noi fisicamente e ho pensato di dare più copertura, era l’unico modo per giocare questa partita“.

Un giudizio su Simeone e Zerbin?Zerbin per me ha delle doti incredibili e purtroppo ora c’è questa moda di comprare dall’estero e non si guarda in Italia. Già oggi ha fatto dei grandi passi in avanti anche in fase di conclusione, ma sono convinto che se continua così avrà un grande futuro. Simeone è un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa perché è sempre positivo e poi quando gioca ha grandi qualità“.

Questo atteggiamento pensi di riutilizzarlo?Abbiamo cercato di fare il 4-3-3 come hanno fatto l’anno scorso, ma cambiando molti giocatori non è facile. Prima era una rosa di 22 giocatori tutti dello stesso livello, mentre ora sono cambiate un po’ le cose. Quindi ho cercato di far capire ai ragazzi che si può giocare col 4-3-3 ma in modo un pò diverso. Ora possiamo fare entrambe le cose, anche perché poi gli avversari ti studiano e non è sempre facile“.

Pensi di tornare al vecchio Mazzarri? “Se vi ricordate quando allenavo il Napoli, in molte partite che non riuscivamo a vincere mettevo Behrami davanti alla difesa e toglievo un difensore, passando al 4-3-3. È chiaro che sarebbe bello fare un pressing alto, ma è più facile quando hai giocatori come Kim che ti copre la profondità, mentre ora se prendiamo un contropiede è un po’ più difficile. Comunque se posso, tornerò a fare il 4-3-3“.

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