Chiariello: “Bisogna tornare al 3-5-2 con gli stessi calciatori, solo così si può tornare a vincere”

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Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno.
Di seguito le parole di Umberto Chiariello:
«Il Napoli è la seconda squadra d’Italia tra le prime sette per xG concessi agli avversari, ovvero per probabilità che una giocata offensiva si trasformi in gol. La squadra è seconda dietro la Juventus per miglior difesa. È un dato statistico interessante, ma ce n’è un altro ancora più interessante: il Napoli è la squadra all’ultimo posto tra le prime sette del campionato per xG prodotti, cioè per occasioni da gol prodotte.
Il possesso palla che conta è quello della zona offensiva che ti dà la supremazia totale territoriale del campo. I numeri si contano e si pesano. Hanno un’incidenza e avvalorano quello che abbiamo detto: gli ottimi risultati di Antonio Conte non nascondono che la proposta offensiva del Napoli è deficitaria.
Qualcuno ha ribadito che la cosa più importante è la vittoria, ma io ho sempre detto che senza un’espressione di gioco non si va da nessuna parte. Ci sono molte squadre che si sono attardate come la Roma e il Milan e poi ci sono squadre come l’Atalanta e la Fiorentina dove Palladino sta facendo un ottimo lavoro, che insidiano la corsa allo scudetto. In quattro punti c’è il mondo: c’è l’Inter in agguato e la Juventus che non va mai sottovalutata. Il Napoli in questo contesto deve migliorare.
A Napoli siamo sempre alla ricerca del colpevole. Tutti considerano Lukaku il responsabile della nostra difficoltà di mettere la palla in rete. Ci sono tante difficoltà. Kvaratskhelia gioca troppo lontano dal belga e McTominay non riesce a valorizzare al meglio le sue caratteristiche nella posizione di campo in cui gioca. Soprattutto, c’è un sistema di gioco che a Conte non piace e il leccese dovrà rompere gli indugi al più presto. Bisogna tornare al 3-5-2 con gli stessi giocatori. Solo così si può tornare a vincere!».
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