Roma-Napoli: curiosità e statistiche dei giallorossi

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OPTA FOCUS – STATISTICHE E CURIOSITÀ DI ROMA-NAPOLI

Domenica sera, alle ore 20.45, andrà in scena il 156° capitolo del Derby del Sole in Serie A, una delle sfide più iconiche del campionato italiano. Il bilancio complessivo è a favore della Roma (53 vittorie contro le 49 azzurre), ma la storia recente sorride ai partenopei, rimasti imbattuti in nove delle ultime 10 gare di Serie A contro i giallorossi (6V, 3N) – anche se l’unico successo dei capitolini nel parziale è arrivato nello scorso campionato, il 23 dicembre 2023 (2-0). Dopo la vittoria nella gara di andata, firmata dal grande ex Romelu Lukaku (1-0, il 24 novembre scorso), il Napoli potrebbe battere la Roma anche nel match di ritorno per la terza volta nelle ultime cinque stagioni in Serie A, dopo esserci riuscito nel 2020/21 e nel 2022/23. Dall’altro lato, i giallorossi puntano a dar seguito all’ottimo rendimento recente in casa (quattro successi nelle ultime quattro in Serie A). La formazione capitolina farà leva sull’ultimo precedente in casa contro il Napoli (vittoria per 2-0), con l’obiettivo di battere i partenopei in almeno due gare casalinghe di fila per la prima volta dal periodo tra maggio 2013 e aprile 2016 (serie di quattro).

LA CURA RANIERI: CONCLUSIONI DI QUALITÀ E FEELING REALIZZATIVO RITROVATO

Il ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è avvenuto proprio nella gara di andata contro il Napoli. Da allora, il tecnico di Testaccio ha guidato i giallorossi in 10 gare di Serie A, iniziando con tre sconfitte nelle prime quattro partite (inclusa quella contro i partenopei), ma raddrizzando poi il trend negativo. Infatti, la Roma è rimasta imbattuta nelle ultime sei gare di campionato (4V, 2N), vincendo le due più recenti – contro Genoa e Udinese – e può vincere tre incontri di fila in Serie A per la prima volta da marzo 2024. Inoltre, nel periodo (da inizio 17° turno), nessuna squadra ha segnato più reti dei giallorossi: 15 (come l’Inter), seguiti proprio dal Napoli (13). Il rendimento dei capitolini è migliorato soprattutto in casa, come raccontano le quattro vittorie nelle ultime quattro gare interne in Serie A (vs Lecce, Parma, Lazio e Genoa), con un punteggio aggregato di 14-2. La crescita della Roma trova una sua giustificazione soprattutto nel tema delle conclusioni, sia a favore che contro. Nonostante la Roma di Ranieri stia tentando in media meno tiri a partita in questa Serie A rispetto a quanto fatto tra Juric e De Rossi (12.1 vs 15.3), con l’attuale tecnico sta segnando più gol in media a incontro (1.9 vs 1.2); lo stesso vale per i tiri subiti: la squadra subisce in media di più (13 v 11.9), ma concede meno reti (1.1 v 1.4). Un’altra prerogativa chiara della Roma – che la accomuna anche al Napoli – è la ricerca del gol dopo un recupero offensivo: i giallorossi hanno segnato quattro reti dopo un recupero palla avvenuto entro massimo 40 metri dalla porta avversaria (al pari della Lazio), meno solo di Inter (sei) e proprio dei partenopei (cinque) in questa Serie A.

DOVBYK HA IL PIEDE CALDO, PELLEGRINI IN FIDUCIA E ANGELIÑO CREA TANTO

Dopo una prima parte di stagione difficile, figlia anche del momento complicato della sua squadra, Artem Dovbyk sta trovando una continuità importante sotto porta. L’attaccante ucraino ha segnato nelle ultime sei presenze quattro dei suoi otto gol in questo campionato. Nello specifico, l’ex Girona va a segno da tre gare consecutive e solo lo scorso maggio (serie di cinque) è riuscito a segnare in almeno quattro presenze di fila nei maggiori cinque campionati europei, riuscendoci in Liga (vs Betis, Atletico Madrid, Cadice, Las Palmas e Barcellona). Ma il suo contributo non si è fermato soltanto alle reti: nelle ultime sei giornate di campionato Dovbyk è il calciatore che è stato coinvolto in più gol: sei (quattro centri e due assist). In tema di giocatori ritrovati, anche Lorenzo Pellegrini sta tornando ai suoi livelli abituali, rinfrancato anch’egli dalla “cura Ranieri”. Il capitano giallorosso ha infatti segnato due gol nelle ultime quattro presenze in Serie A, inclusa la più recente; l’ultima volta che ha trovato la rete per due gare di fila è successo proprio tra gennaio e febbraio, dello scorso anno (serie di tre, vs Hellas Verona, Salernitana e Cagliari) – il classe ’96 ha inoltre aperto le marcature nel 2-0 casalingo della Roma nello scorso torneo contro il Napoli. La mano del tecnico giallorosso è evidente anche su uno dei giocatori più importanti della Roma in fase di costruzione. Non è un caso che, dal ritorno di Claudio Ranieri alla Roma (inizio 13° turno), Angeliño abbia creato 13 occasioni su azione per i propri compagni, più di qualsiasi altro difensore in Serie A.

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