
È andato in scena alle 18:00 il big match scudetto tra il Napoli di Antonio Conte e l’Interdi Simone Inzaghi. Tre punti molto pesanti tra le due squadre con gli azzurri che cercavano il sorpasso.
Gli uomini di Conte, infatti, hanno perso la vetta della classifica lo scorso weekend perdendo in trasferta contro il Como di Cesc Fabregas.
Gli uomini di Inzaghi, invece, nell’ultimo turno sono usciti vittoriosi dalla gara casalinga contro il Genoa di Vieira grazie alla rete di Lautaro Martinez. Alla fine la gara di stasera è finita 1-1 con le reti di Dimarco e Billing.
Antonio Conte al termine del match ha parlato ai microfoni di Dazn.
Di seguito le parole del tecnico azzurro:
Conte ha cominciato l’intervista parlando della gara: “Il premio sono i due giorni di riposo. Ci sarà l’occasione di staccare un po’ e stare con le famiglie. Sono ragazzi talmente seri che non faccio fatica. C’è un po’ di disappunto perché abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra molto forte. Essere riusciti a fare questo tipo di gara contro una squadra del genere ci fa capire che se vogliamo possiamo dire la nostra. Per questo ci dobbiamo rammaricare ancora di più per il secondo tempo di Como“.
L’allenatore del Napoli ha poi continuato: “Noi dobbiamo sempre mostrare questa voglia e cattiveria. Mancano 11 partite e e se siamo questi resteremo attaccati fino alla fine ma non vi dico a cosa… (ride, ndr). Attaccati un po’ come i gatti“.
Antonio Conte ha concluso l’intervista post partita concentrandosi su : “Romelu ha fatto la miglior partita oggi da quando è qui. Per noi è importante. Oggi è stato davvero molto importante nella fase offensiva. Abbiamo fatto un’ottima partita e meritavamo sicuramente di più. Questa è una partita che ci deve dare forza. Ora dipende da noi. Dopo un percorso di sette mesi capiamo che qualcosina di buono c’è. Se ci avessero detto che a questo punto del campionato saremo stati a un punto dalla vetta lo avrebbero internato”.