Nuovo contatto Inter-David: la pista è aperta

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L’Inter va all’attacco. Perché è quello il reparto in cui saranno fatti gli investimenti più importanti, perché è lì che si metterà mano per allungare il ciclo, perché Inzaghi ha bisogno di altri gol certi. I perché sono potenzialmente infiniti, la lista dei rinforzi è invece ristretta. Dentro c’è sicuramente Santiago Castro del Bologna, si legge su gazzetta.it. L’argentino ha stregato tutti, non sarà in ogni caso semplice portarlo via al Bologna, molto dipenderà anche da come finirà questa stagione dei rossoblu. Ma un posto in prima fila, di quella lista, ce l’ha ancora oggi Jonathan David. La notizia è questa: il club nerazzurro non si è sfilato dalla corsa per l’attaccante del Lilla. Tutt’altro. Dieci giorni fa, nelle ore immediatamente precedenti al derby di Coppa Italia, i dirigenti interisti hanno avuto un nuovo contatto con gli uomini legati a David, il cui agente è Nick Mavromaras. È un segnale facilmente interpretabile: non era certo una telefonata di cortesia, al contrario era un contatto molto interessato per capire l’evoluzione della situazione intorno al giocatore in scadenza con il Lilla. Nessun club si è avvicinato con forza alla richiesta di partenza di David, ovvero un ingaggio da 8 milioni di euro netti e una commissione pesante per il trasferimento (si parla addirittura di due cifre, 10 milioni). Numeri alti, numeri che almeno fin qui hanno fatto dubitare tutti. E sì che su David si sono fiondati in tanti: in Inghilterra l’Arsenal, in Spagna il Barcellona, in Italia oltre all’Inter anche la Juventus ha sondato il terreno. L’Inter non ha mai voluto né potuto entrare in scena di fronte a quelle richieste. Lo dice anche la logica: non è pensabile ingaggiare un giocatore, per quanto considerato ad altezza ThuLa, che guadagni decisamente più di Thuram. Ma, per un motivo o per l’altro, la frenata sul giocatore è stata generale.

Capita la situazione al momento, l’Inter è andata oltre. Ovvero ha confermato l’interesse tecnico per David e si è detta pronta a fare un passo in avanti. Non oggi, perché i tempi non sono maturi. Ma più in là, se come sperano e credono in viale della Liberazione nessuno nel frattempo si sarà spinto al punto di avvicinare le richieste del canadese. L’Inter è pronta a offrire un ingaggio da 5 milioni netti a stagione (quasi 10 milioni lordi), per un contratto di durata quinquennale. Più su difficilmente Marotta e Ausilio potranno spingersi, per i motivi prima descritti. È una partita aperta, che ricorda per modalità, tempistiche e scenari la stessa che due anni fa portò Thuram in nerazzurro. Anche Marcus, da sempre un obiettivo del club, pareva sfumato. Si era parlato nei primi mesi del 2023 di un accordo a un passo con il Bayern, per il trasferimento in scadenza. Poi con il Psg. L’Inter lavorò a fari spenti e al momento giusto piazzò l’affondo, beffando anche il Milan.

David è profilo che risponde ai parametri di Oaktree: giocatore forte, giovane e futuribile, in scadenza ma non certamente all’ultimo contratto come invece avvenuto con Taremi e Zielinski. In fondo, è un discorso che vale anche per Luis Henrique. Anche qui va registrata una notizia positiva per i nerazzurri. I dirigenti dell’Inter hanno avuto modo in settimana di incontrare a Monaco di Baviera i colleghi del Bayern, l’altra squadra che aveva mostrato interesse per l’esterno del Marsiglia. La novità è che i tedeschi non sono così caldi sul giocatore. Anzi: ad oggi non è una priorità di mercato. In linea teorica, sembra un semaforo verde per l’Inter, che però vuole abbassare il più possibile la richiesta dei francesi fissata a quota 30 milioni. L’obiettivo è lo stesso di David: aggiungere un titolare in ogni reparto. Anche a destra, dietro Dumfries un altro Dumfries, nell’idea che Darmian possa in futuro diventare un jolly utilizzabile principalmente nei tre dietro del pacchetto difensivo. Del resto, la qualità non è mai abbastanza. L’Inter sarà anche lontana dal giro d’affari dei grandi club d’Europa. Ma con le idee vuole riuscire a compensare il più possibile il gap. Il ciclo può essere allungato.

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