
Il Napoli affronterà il Monza domani, sabato 19 aprile. Match valido per la 33ª giornata di Serie A.
Oggi la consueta conferenza stampa del tecnico azzurro.
Inizia la conferenza di Antonio Conte:
In questo momento tutto dipende dalla pressione?
“Prima di tutto bisogna conquistare il piazzamento in Champions, abbiamo anche l’occasione di vincere qualcosa di non pronosticabile ma stiamo lì e daremo fastidio fino alla fine”.
Lei disse che le esperienze con Chelsea e Napoli potevano essere simili. Quanto manca per la ciliegina sulla torta?
“A inizio anno ho detto molte cose, alcune posso confermarle ma altre no. Non rinnego me stesso, ma si capiscono meglio alcune situazioni. Avevo detto anche che Napoli non doveva essere di passaggio invece Kvaratskhelia ha smentito tutto. In questi miei mesi qui mi sono reso conto che non si può fare tutto”.
Domani vi seguiranno tanti tifosi. Cosa ha da dire a loro?
“Di continuare a sognare, stiamo facendo qualcosa di inaspettato, soprattutto per quello che era successo l’anno scorso. Dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno, superando altri ostacoli come abbiamo fatto finora, senza aggrapparci ad alibi e facendo il massimo con quello che abbiamo. Lo facciamo per i tifosi, per tutta la passione con cui ci sostengono”.
In trasferta avete costruito solidità e certezze della vostra squadra, ma da 91 giorni non vincete fuori. Qual è la sua riflessione?
“I dati sono inconfutabili, così come il fatto che noi siamo secondi a 3 punti dall’Inter e questo significa che non abbiamo perso quasi mai, solo a Como. In tante partite siamo stati raggiunti alla fine e non siamo stati fortunati, abbiamo avuto regolarità tra casa e trasferta. Solo così si ottengono obiettivi. Ora dobbiamo riprendere a vincere, quello che vogliamo fare in ogni partita”.
Quali sono le cose che si è reso conto non si possono fare?
“Ho già risposto”.
Domani toccherà a Rafa Marin?
“Sì, è uno dei quattro difensori che abbiamo. Due non ci sono e se la matematica non inganna ne restano solo altri due tra cui lui”.
La qualificazione dell’Inter in Champions nobilita ancora di più quello che state facendo e dimostra la crescita del calcio italiano?
“Innanzitutto all’Inter vanno fatti i complimenti, anche da avversari. Non c’era bisogno di questa partita per sapere quanto sia una squadra forte. Questo dà ancora più forza a quello che facciamo, ma il calcio italiano è ad alto livello da anni. Ormai i risultati delle coppe sono una costante, non un’eccezione”.
Buongiorno quando rientra?
“Non vogliamo dare date e nemmeno alibi. Domani si va in campo per vincere”.
Che insidia può nascondere la partita di Monza?
“Nessuno ci regalerà nulla, sono partite in cui si ha tutto da perdere. Dobbiamo avere la maturità di fare la partita e imporci, quando ho iniziato a giocare a 16 anni ricordo una partita del mio Lecce, già retrocesso da mesi, che andò a vincere in casa della Roma all’Olimpico e in lotta per lo scudetto. Il presupposto è che le partite vanno giocate”.
L’altra volta disse che si aspettava più gol da McTominay e ne ha segnati due, oggi a chi lo vuole dire?
“A Di Lorenzo, è partito a razzo e poi si è un po’ fermato sotto il punto di vista realizzativo. Ha qualità e tempismo nell’inserimento, mi aspetto possa offrire di nuovo un contributo importante di gol”.
Finisce la conferenza stampa di Antonio Conte.
Con gli auguri di buona Pasqua dell’allenatore azzurro si chiude la conferenza prima di Monza-Napoli
Puoi seguire la conferenza stampa del mister qui: