Allenamento pomeridiano poi tutti in ritiro al Grand Hotel Serapide

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The day after.

Il giorno dopo la disfatta e il caos al Grande Torino, terza sconfitta di fila in trasferta dopo quelle con Juventus e Roma. In generale sono quattro i ko consecutivi da viaggio inserendoci anche il 4-2 subito a Madrid. Tutti in ritro sino a sabato, quando poi gli azzurri riceveranno alle 15 la Salernitana. In un Maradona che da tempo non è più il fortino  del Napoli. Nelle ultime tre partite a Fuorigrotta si registra lo 0-4 infamante in coppa Italia con il Frosinone, il pareggio a reti bianche con il Monza, e la vittoria (2-1) con il Cagliari grazie a un super Osimhen tra gol e assist per Kvara. Il Napoli in ritiro all’ex cittadella apostolica di Pozzuoli, al Grand Hotel Serapide, proprio come accadde dopo il ko di Empoli (3-2) nelle ultime battute della prima delle due annate spallettiane. In quel tempo, l’unico uomo al comando, il presidente Aurelio De Laurentiis decise dialoghi personali o di gruppo, dopo le sedute d’allenamento, e tutti a casa. Stavolta si dorme al Grand Hotel Serapide. Appuntamento alle 19 per la cena di gruppo seguendo il piano nutrizionale del club. il cosiddetto ritiro conoscitivo fu indetto dal presidente il 24 aprile 2022, nel pomeriggio, dopo che il Napoli passò dallo 0-2 al 3-2 sotto la pioggia incessante del Castellani di Empoli. ADL intraprese la decisione senza ascoltare il parere dei due gestori della squadra, l’allora direttore sportivo Cristiano Giuntoli e il mister Luciano Spalletti. La stagione si concluse con sole vittorie e roboanti, con la squadra che tornava in Champions dopo due campionati. E il gruppo di lavoro gettò le basi per la stagione magica 2022/2023 che ha portato al terzo scudetto della storia del Napoli.

Le videcall con De Laurentiis continueranno, intanto, con i calciatori a rapporto, dato che il presidente è di ritorno dalla Spagna, solo venerdì. E trascorrerà quasi certamente la vigilia del match con la squadra attendendo scossa e reazione, prima del match con la Salernitana, in direzione della semifinale di Supercoppa italiana con la Fiorentina.

E’ un ritiro puntivo; gli ultras dell due curve dell’ex San Paolo, intanto, hanno posto solo i calciatori sul banco degli imputati della crisi lanciando al Grande Torino (otre i fumogeni in campo all’indirizzo degli azzurri… muta in arrivo) il coro “De Laurentiis, noi vogliamo gente che lotta”. E ne vogliono discutere con i calciatori… con chi difende in campo la maglia di Partenope.

Una delegazione dello zoccolo duro della tifoseria partenopea si è già intravista dalle parti del centro tecnico di Castel Volturno dopo lo 0-4 di Coppa con il Frosinone, e prima della partenza alla volta della vergognosa spedizione a Torino degli azzurri. Secondo i beneinformati venerdì dalle parti della zona alta di Pozzuoli, a 4 km dal “Tempio, il Maradona, si scorgerà una delegazione delle due curve che avrà un colloquio con Giovanni Di Lorenzo, e gli altri “capitani” del Napoli. Mazzarri non si tocca, per adesso. Non pensa alle dimissioni come gli ha chiesto a mezzo stampa su  Repubblica  il “fondista” Paolo Condò. Se l’inverno azzurro continuerà ad essere da horror, tuttavia, non è da escludere che De Laurentiis sia costretto a richiamare Rudi Garcia e i suoi 4 collaboratori sottocontratto con il Napoli sino al 30 giugno. La crisi continua…. detro e fuori dal campo, e come si dice a Napoli: “non si vede una via”…

 

 

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