
Il Napoli conclude con un pareggio 1-1 contro il Bologna, un risultato che lascia l’amaro in bocca, soprattutto considerando la possibilità di accorciare il distacco dall’Inter, fermata sullo 2-2 a Parma. Gli azzurri, privi di Meret e Buongiorno, hanno visto i sostituti Scuffet e Juan Jesus rispondere positivamente alle esigenze del momento, con un’ottima prestazione da parte di entrambi, ma alla fine il risultato non premia l’impegno degli azzurri.
Nel primo tempo, il Bologna si è mostrato subito aggressivo, pressando il Napoli senza sosta e cercando di imporre il proprio ritmo. Nonostante questo, è stato il Napoli a passare in vantaggio al 18’, grazie a un’incredibile giocata di Zambo Anguissa. Il centrocampista camerunese si è reso protagonista di una discesa poderosa, dribblando anche il portiere e infilando la palla in rete, portando gli azzurri in vantaggio con un gol che ha lasciato il segno. La reazione del Bologna è stata veemente, ma la difesa del Napoli, guidata da un attento Juan Jesus, non ha concesso troppo, limitando le incursioni degli avversari.
Il secondo tempo, però, ha visto il Bologna alzare ulteriormente la pressione, chiudendo il Napoli nella sua metà campo e cercando il pareggio. La squadra felsinea non ha tardato a trovare il gol del pari: al 68’, un cross preciso di Odgaard è stato “accarezzato” da Ndoye con il tacco, indirizzando la palla verso la porta. La sfera prima sbatte sotto la traversa e, inizialmente sembrava uscire, ma poi prende un effetto strano, rientrando in porta facendo esplodere di gioia i tifosi rossoblù. Un gol fortuito ma meritato che ha messo in parità il match e dato nuova linfa al Bologna.
Da lì in poi, i felsinei hanno cercato di chiudere la partita, pressando ancora di più. Ma il Napoli non ha mollato e, purtroppo, ha avuto diverse occasioni per tornare in vantaggio. Scuffet si è esibito in un intervento miracoloso su un colpo di testa di Holm, e Castro, sulla ribattuta, ha incredibilmente fallito il tap-in vincente, ciccando la palla a pochi passi dalla porta. L’ultima fiammata azzurra è arrivata con un tiro di Raspadori da fuori area, deviato involontariamente di schiena da Olivera, costringendo Ravaglia a un intervento di riflesso. Il successivo tentativo di Rrahmani non ha trovato la deviazione vincente, e così la partita è finita in pareggio.
Un’occasione sprecata per il Napoli, che avrebbe potuto ridurre il gap di 3 punti dall’Inter, ma la distanza resta invariata, con solo sette partite rimaste da giocare. La squadra di Conte, assente per squalifica e sostituito da Stellini, ha mostrato di essere in difficoltà fisica, come già accaduto in altre gare, e questo potrebbe rappresentare un ostacolo importante nelle ultime settimane di campionato. Nonostante la grinta e la voglia di fare bottino pieno, il Napoli è stato incapace di capitalizzare le opportunità create e dovrà ora concentrarsi sulle ultime partite con la speranza di una grande rimonta. Il sogno scudetto si fa sempre più lontano, ma il campionato è ancora vivo e le ultime gare potrebbero riservare sorprese.