FORZA 4 IN SARDEGNA.
Missione compiuta a Cagliari, il Napoli fa sua una partita sporca, anzi di più. Con la forza del colettivo e la presenza dei singoli, tra portiere ed attaccanti. Lo 0 a 3 è ingannevole ma il calcio si sa a volte è spietato. Nel miglior momento dei padroni di casa, la “squadra del cuore” mette l’elmetto e d’astuzia e giustezza fa l’uno-due che nella ripresa chiude la partita, dopo il minimo vantaggio della prima frazione di gioco targato Di Lo. La chiude il dottre della difesa Buongiorno. L’Alessandro magno della nuova retroguardia partenopea ed italiana, a suggello di una settimana perfetta perl’ex Toro tra Napoli e Nazionale, e al triplice fischio anche per i cuori partenopei sparsi nel globo.
Con il piglio della grande squadra, i partenopei colgono il terzo hurrà di fila in campionato. Superato a pieni voti il pimo esame da trasferta del doppio impegno lontano dal Maradona. Tutti decisivi, da Meret, alla prima linea, passando per capitan Di Lorenzo, la prima linea in rete, e un sontuoso Anguissa. Vittoria importante nel post sosta, prima della sortita allo Juventus stadium. In attesa dell’Inter stasera e dell’Udinese domani, Il Napoli ritrova per qualche ora anche la solitaria testa della graduatoria. Non capitava dall’inizio della scorsa stagione, quando i partenoei superarono Frosinone e Sassuolo per poi perdere a Fuorigrotta con la Lazio. Era una vita fa, l’attualità è di un Napoli nuovamente mentalizzato, “sul pezzo”, che su riprende i piani alti della serie A, alla quarta giornata del torneo 24/25.
L’ambiente – Clima da corrida sin dal principio, senza l’esclusione di fattacci fuori dal terreno di gioco, che nel primo tempo portano anche a sette minuti di sospensione del match. Tre punti pesantissimi per il Napoli della “nuova era” in terra sarda.
La sblocca capitan Di Lorenzo la disputa vera, quella che conta. Secondo gol in campionato su quattro uscite. Giovanni torna un fattore, anche in un nuovo ruolo, da laterale a “braccetto” destro. Essenziale anche in difesa, al 64′, quando con un guizzo ferma Piccini che s’invola dalle parti di Meret. Dopo un pò la ripartenza micidiale dello 0 a 2. Big Rom. per Kvara, e 77 segna freddando Scuffet. E non finisce qui: stavolta è la gemma georgiana che fa assist per l’attaccante belga che solo soletto realizza il secondo sigillo consecutivo in maglia azzurra. Fissa lo score Buongiorno con una zuccata da grande atleta.
Napoli cinico e spietato, rabbiosamente concreto come lo vuole Antonio Conte che centra la terza vittoria consecutiva che mancava da un anno e mezzo. Cancellando definitivamente l’horror d’inizio campionato del 3 a 0 subito al Bentegodi di Verona. Da tre gare di fila i partenopei vanno in gol, e sono solo successi. I punti in classifica sono nove.
Tra il primo e il secondo tempo Meret risponde da campione su Piccoli, Luperto, Lukumbo e Marin. Pali e traverse sono pure in soccorso degli azzurri, ma uno dei leader del “nuovo” Napoli c’è, eccome. Se Kvara, Lobo. e Lukaku vanno a intermittenza, Zambo Anguissa e Mazzocchi sono signori della continuità, nella “battaglia” di Cagliari.