Cambiaso: “Mi aspetto un Napoli cazzuto”

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Andrea Cambiaso

è stato ospite nel salotto del canale Twitch della Juventus. In vista del big match di venerdì allo Juventus Stadium l’ex Genoa e Juventus si è così espresso: “Al Napoli ho già segnato! Con il Genoa ed è stato bello. Mi aspetto un Napoli cazzuto, perchè viene da due sconfitte con Inter e Real Madrid. Noi siamo belli affamati. Quest’anno, da quando ci sono, lo Stadium è sempre bellissimo giocarci. Ho percepito l’affetto. Mi fa piacere chiaramente, ma noi dal campo, personalmente almeno io, percepisco molto”.

Le emozioni di venerdì scorso?

“È stato incredibile. Era successo già col Verona ed è stato bellissimo. Incredibile. Sembrava tutto tranquillo, poi succede di tutto. E’ stato incredibile, dalla panchina è stata… peccato per quel gol, l’azione non sembrava così determinante.  Poi c’è stato il gol di gattone ed è stato incredibile”.

La ioia per il gol al Verona?

“Ho visto che Arek (Milik ndr) si allargava, ma pensavo che la palla fosse entrata, infatti stavo esultando. Poi nel dubbio l’ho buttata dentro”.

Quanto sono importanti le vittorie di Monza e Verona?

“Sono vittorie importante, poi ci vuole un po’ di fortuna, però la fortuna devi cercartela. Sono due vittorie importanti e 6 punti che si vedranno più avanti”.

Sui social hai scritto Fino alla Fine…

“Io non ero mai venuto alla Juve e quando senti questi messaggi se non li vivi sembrano frasi fatti. Poi quando li vivi, li senti dentro”.

Hai un obiettivo tra gol e assist?

“No. Non pensavo di giocare così tanto. Sto facendo bene, ma posso fare ancora meglio”.

Sei un giocatore molto duttile…

“Da piccolino nasco mezzala. Fino all’under 17 del Genoa giocavo lì. Poi il mio fisico è cambiato e mi sono spostato in fascia”.

Che squadra tifi in Nba?

“Los Angeles Lakers. Tifo per loro grazie a mio papà che seguiva Magic Johnson”.

Un giudizio sulla stagione?

“Sia personalmente che di squadra sta andando bene. Volevamo esser lì a lottare”.

Cosa ti manca ancora?

“Un po’ di freddezza e di lucidità. Poi un po’ di esperienza che posso avere solo con il tempo e guardando i miei compagni”.

Rapporto con Allegri?

“Ho un bel rapporto con mister Allegri. Ha un’esperienza incredibile e posso solo imparare con lui”.

Il tuo primo incontro con Allegri?

“L’ho incontrato lo scorso anno. Ci siamo visti nei corridoi e mi aveva detto ti aspettiamo. MI aveva fatto molto piacere”.

Allegri chiede i gol a tutti…

“Si, lo chiede a tutti, il campionato, i gol, gli attaccanti devono segnare, ma anche i gol dei centrocampisti sono molto importanti. Rischi di non portare a casa punti importantissimi. La nostra difesa è abbastanza produttiva. Prendere pochi gol? Certo, poi facciamo la differenza anche a metà campo”.

Ci parli del tuo percorso?

“Ho scalato una categoria ogni anno, tranne Serie B e Serie D. Ho fatto tutte le categorie, è stato un percorso bellissimo che consiglio ai ragazzi. Avevo bisogno di quel percorso, sono orgoglioso, ma sono stato anche fortunato. Ci vuol fortuna per scalare le categorie. È un percorso lungo e bello”.

Che consigli ai più giovani?

“Ci vuole un pizzico di fortuna. Però ci vuole tanto allenamento. In questo ringrazio mio papà, perchè mi ha insegnato sempre ad allenarmi più degli altri”.

Quanto è importante la tua famiglia?

“È Inspiegabile quello che mi hanno dato i miei genitori. Mio papà mi ha istruito con la mentalità del testa bassa e lavorare. Le tue azioni sono influenzate dalle persone che ti circondano”.

Sulla chiamata della Juve?

“Mi ricordo bene perchè ero andato a casa dei miei agenti. Quell’estate varie squadra volevano prendermi. Poi mi hanno detto è arrivata la Juve e io ho detto chiudete tutto va bene così. Sono veramente contento di esser qui”.

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