A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianluca Cantalamessa, Senatore della Repubblica Italiana. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Giusto vietare la trasferta di Torino ai tifosi partenopei?
“In primis sono dispiaciuto per i miei concittadini che non potranno andare in trasferta, ma sono arrivate nuove evidenze dopo Cagliari-Napoli che hanno reso necessaria la decisione. Una scelta impopolare che, però, punta alla tutela dell’ordine pubblico, atta ad evitare gli incroci tra tifoserie, come da comunicato stampa della Polizia di Stato. Gli stadi, ad oggi, sono abbastanza sicuri, ma autostrade ed autogrill non possono essere messe in sicurezza. Condivido la scelta, nonostante i tifosi siano la linfa vitale della materia con passione ed investimenti”.
Cosa può fare il Governo per aumentare la sicurezza negli stadi?
“In Senato abbiamo ascoltato De Laurentiis, Ferrero, Galliani e Lotito per provare ad ammodernare il calcio italiano, che è una materia vecchia. Questo lo dimostrano anche i risultati sul campo ed i nostri stadi fatiscenti ne sono una conferma. Noi, come Stato, dobbiamo tutelare il calcio perché fattura oltre tre miliardi e paga oltre un miliardi e cento milioni di tasse. Dobbiamo impegnarci anche a tutelare gli italiani, ma non è semplice per il Governo mettere bocca in questo settore”.
Il tema della sicurezza negli stadi è affrontato bene dalla Lega Calcio?
“Abbiamo lanciato una proposta shock, ovvero far pagare gli straordinari alla Polizia dai club di calcio, un po’ come succede con la medicina in intramoenia. In linea di massima c’è sicurezza, anche se alcuni gruppi di alcune tifoserie hanno contiguità con la criminalità organizzata. Da Capogruppo della Commissione Antimafia in Senato devo dire che il Napoli ha sempre aiutato le indagini a differenza di altri club che si sono girati dall’altro lato”.
Chi parte favorita in Juventus-Napoli?
“A me interessa chi arriva meglio al 90′ (ride, ndr). Vento in poppa per il Napoli, Conte è sicuramente l’uomo più motivato della partita”.
Se potesse togliere un calciatore alla Juventus, chi sceglierebbe?
“Sicuramente Vlahovic, perché lo temo. Mi è sempre piaciuto, è una punta moderna che mi piace tanto.
Più di Lukaku? No, Lukaku gioca nella mia squadra, quindi è come un figlio per me (ride, ndr). Scherzo, ma Lukaku, contro il Parma, ha dimostrato subito doti di leadership che vanno ben oltre il semplice saper giocare a calcio”.