Una australiana da record, capace di mettere in fila rivali uomini e staffette e di qualificarsi per la gara assoluta del prossimo 9 settembre. Inizia col botto la serie di sfide in acque libere della Capri-Napoli trofeo Farmacosmo, apertasi ieri, venerdì 23 giugno, con la prima delle tre prove open in programma fino al prossimo 7 luglio, nell’ambito del fitto calendario di eventi promosso dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena. A nobilitare la gara aperta ad atleti non professionisti e appassionati, è stata Josie Page, 24enne dell’Australia, che ha letteralmente dominato la scena sin dalle prime bracciate dopo la partenza da Le Ondine Beach Club di Marina Grande, tenendo un passo impossibile da sostenere non solo per i rivali uomini ma anche per i componenti delle staffette (che avevano la possibilità di darsi cambi regolari), che alla fine sono stati costretti a lasciare andare la giovane nuotatrice per rivederla soltanto al Circolo Canottieri Napoli, dove l’australiana è arrivata dopo 7 ore 13’ e 34”. Tempo che consente alla Page, come da regolamento, di strappare il pass per la gara assoluta di settembre: “Sono felicissima – ha affermato – Una traversata fantastica, con condizioni marine ideali e una leggera onda che mi ha accompagnato per tutta la seconda parte. Mi sono qualificata per la prova assoluta, ma deciderò nelle prossime settimane se gareggiare il 9 settembre o aspettare un anno”.
Josie Page è stata a Napoli tutta la settimana insieme alla famiglia, essendo arrivata lunedì: “Ho visitato la città, bellissima. Tanti posti straordinari, mi ha catturato in particolare il lungomare”.
Tra gli uomini primo lo statunitense Max Goldstain, anche lui sotto le otto ore complessive (7.51.36), che ha preceduto il brasiliano Alexander Beserra Da Silva (8.14.17) e il turco Umit Kamal Cengiz (8.52.16). Prima di loro la staffetta vincitrice, quella composta da Giovanni Mazzucca, Ctistian Prete, Angela De Luca, Giovanni Bruno, Antonio Guastafierro e Guido Santoro, che hanno gareggiato solo il nome di “Amici di Roberto D’Auria” e sono stati capaci di chiudere la traversata in 7.40.22.
Martedì 27 giugno si torna in acqua per la seconda gara open: in acqua quindici atleti (cinque uomini e dieci donne). Sei per la prova solo, uno per il Duo e i restanti per una staffetta singolare, composta da tredici australiani: “Sono quelli di un gruppo di iscritti più ampio, circa una cinquanta – sottolinea Luciano Cotena – che avrebbe voluto partecipare alle gare open del 2020, quelle poi annullate a causa della pandemia. Con loro avranno diversi tifosi al seguito: parenti e amici che hanno scelto Napoli per le vacanze che nel loro continente sono quelle invernali”