A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Filippo Moratti, direttore sportivo dell’Anaune Val di Non ed ex allenatore della stessa società: “Ho affrontato il Napoli due volte da giocatore e una da allenatore. Meglio da calciatore (ride, ndr). Non pensavo il Napoli potesse vincere lo scudetto. Erano stati ceduti i giocatori, mancava il colpo. Ho visto in Kvaratskhelia grandi qualità, mi aveva fatto una bella impressione. Già lì dimostrava di avere qualcosina in più. Per le partite che ho visto del Napoli ho notato una squadra con personalità, capace di fare bene le due fasi, consapevole di migliorare partita dopo partita e delle proprie potenzialità. Spalletti? Un allenatore disponibilissimo, sapeva bene cosa avrebbe proposto e così è stato. La sua tranquillità unita alla consapevolezza ha portato a fare l’anno che ha fatto il Napoli, che sarà ricordato da tutti i napoletani. Non mi ero fatto un’idea sul suo successore perché di dubbi ce n’erano tanti per l’eredità lasciata. Garcia si prende una bella patata bollente, si butta in una sfida non semplice ma c’è l’entusiasmo dei tifosi e si dovrà sfruttare l’entusiasmo. L’amichevole con l’Anaune Val di Non? Per noi sarà una giornata di festa, noi andremo in campo per affrontare questa squadra e ricordarci della partita. Non saprei cosa aspettarmi, c’è poco da preparare contro il Napoli. Ripeto, una giornata di festa per i ragazzi. Spero per i napoletani e per l’ambiente che Osimhen possa rimanere. Mi aspetto di vederlo almeno per un tempo in campo”.
