Da qualche settimana c’è un doppio cognome che viaggia sulla cresta dell’onda, dopo lo scudetto vinto, a suon di “ciamblelle riuscite con il buco“. Dopo più un decennio di silenzio, lavoro, e sviluppo del club. Iniziarono portando al Napoli via Brescia il difensore Fabiano Santacroce e quel Marek Hamsik che divenne capitano e bandiera del Napoli. I capi scout del presidente Aurelio De Laurentiis, che sono stati lontani dal club azzurro, solo nel triennio sarriano, da quando i partenopei sono in serie A. I due perni che coordinano gli 007 del Napoli che top secret, monitorano il calcio internazionale. Quando albergavano nel quartier generale di Castel Volturno, si scorgeva un elemento essenziale del team, mister database Marco Zunino, apprezzato docente FIGC per il corso di direttore sportivo. Micheli e Mantovani gli uomini delle intuizioni Kvara e Kim, come spiega la redazione sportiva de il Mattino, stamani in edicola, che propone un focus sul duo di fiducia di casa De Laurentiis. Perchè la strategia in tutti i rami della azienda Napoli per l’amministratore delegato Andrea Chiavelli sono chiare. I cambiamenti si programmano anni prima per poi materializzarsi. La nuova era in casa Napoli è iniziata nel dopo Ancelotti prima, e soprattutto nel post Covid c’è stata l’accelerata, sino ad arrivare alla realizzazione del Sogno Nel Cuore, chiamato Tricolore.
Così il Mattino: Senza Cristiano Giuntoli il Napoli darà ancora più spazio a Micheli e Mantovani, i capi dello scout che in questi anni hanno scovato talenti in ogni parte del mondo. Come sottolinea l’edizione odierna de Il Mattino, al duo di osservatori si devono le scoperte più recenti di fenomeni come Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min Jae, mentre a Giuntoli sarebbe stata poi riservata la parte della trattativa per l’acquisto del georgiano e del sud coreano.