Focus della redazione del Corriere Dello Sport sull’attaccante Victor Osimhen che in autunno ha rinnovato con il Napoli per migliorare il suo ingaggio in chiave futura e per poter porre una “taglia” di 130 milioni per chi lo vuole concretamente. Da settimane si sente in giro la frase: “Osi. è stato già venduto”. Già, a chi? Lo scopriremo a giugno quando l’atleta nigeriano si presenterà ai suoi nuovi tifosi, prima di concedersi una breve e doppia vacanza. Gli amici della collina di Posillipo resteranno, come lo scudetto storico della scorsa stagione trionfato con Victor supereroe di una squadra, quella della stagione 22/23, che resterà per sempre nella storia del pallone all’italiana. Di scontato c’è solo l’addio calcistico al Napoli e alla serie A. PSG o Premier League, come duplice opzione futura per l’attaccante che sposta gli equilibri, anche quando è a mezzo servizio, per caratteristihe fisiche ed atletiche. E’ perfetto per il calcio moderno che sta diventando modernissimo con l’avvento della Super Champions e del nuovo e ricco Mondiale per Club. La certezza è che, sul piano formale, Osimhen non è ancora stato venduto, ma tra Roma, Napoli e Castel Volturno, sono certi che arriverà il club estero che garantirà al presidente azzurro Aurelio De Laurentiis i 130 milioni della clausola. I partenopei, intanto, sono al lavoro per portare a casa Napoli due centravanti, perchè anche il Cholito Simeone cambierà aria.
“È una situazione che visti i presupposti va bene a tutti. Giocare bene, segnare, scalare la classifica, non svalutare il proprio cartellino, che per il Napoli vale 130 milioni. Così dice la clausola. Non un euro in più, figuriamoci uno in meno. Meno comunque di quanto aveva rifiutato un anno fa De Laurentiis quando il Psg bussò alla sua porta. I francesi offrirono 150 milioni, ma il presidente rifiutò. Voleva il famoso “duecentino”, una cifra oggettivamente congrua per quanto aveva fatto vedere Osi nell’anno dello scudetto e in linea con le cifre che giravano sul mercato, soprattutto quello saudita. Ora però il Psg è pronto a investirne 90, praticamente 40 in meno della clausola con cui DeLa l’ha blindato grazie al rinnovo del contratto. Resta in primissima fila: è il colpo da sogno per il dopo Mbappé, visto che sia Gonçalo Ramos che Kolo Muani, i due centravanti della rosa di Luis Enrique, non hanno convinto del tutto, nonostante gli investimenti pesanti fatti la scorsa estate dalla proprietà qatariota”, così si legge sulla versione on line del Corriere Dello Sport, a firma di Davide Palliggiano.
Si muove anche la Premier
Parigi è bellissima, il Psg è fortissimo, ricchissimo e in Francia domina da anni, ma il sogno di Osi, si sa, è quello di giocare in Premier League. Piace, eccome se piace anche in Inghilterra, dove tra le pretendenti s’è aggiunto anche il Liverpool. Dopo il fallimentare quarto di finale d’Europa League contro l’Atalanta e un titolo praticamente sfumato, visti gli ultimi risultati in campionato, i tifosi hanno iniziato a prendersela seriamente con l’uruguaiano Darwin Nuñez, il centravanti uruguaiano dei Reds. A Liverpool è vietato sbagliare e uno come il nigeriano, pensano dalle parti di Anfield, può fare al caso loro per il dopo Klopp. Alla finestra restano anche Arsenal, Manchester United e soprattutto il Chelsea, che però non giocherà la Champions e al momento ha un’altra priorità, dettata dai parametri della lega inglese: vendere per 100 milioni entro giugno, altrimenti addio spese folli. E per Osi, non c’è margine di trattativa, non si va sotto i 130″,
si legge sul quotidiano capitolino.