L’allenatore del Toro Ivan Jurić ha così presentato la gara di domani – ore 15 – del Grande Torino contro il Napoli campione d’Italia in carica, attualmente ottavo in classifica. I piemontesi sono undicesimi, a meno quattro dai partenopei, e attualmente superati di ua lunghezza dal Monza che ha espugnato (2-3) Frosinone. “E’ stata una buona settimana di lavoro. Abbiamo lavorato con grande intensità.
Che serve contro il Napoli?
“Speriamo di ripetere la partita di Firenze aumentando la qualità nell’ultimo passaggio, lì dobbiamo crescere per fare più gol. Loro hanno grande qualità, non dobbiamo concedere nulla”.
Djijdi è pronto per giocare dal 1’?
“Comincia ad essere pronto, sta tornando la velocità e ci sarà l’opportunità di rivederlo dall’inizio. Già domani? Vediamo, ora mi sembra a posto e pronto. Ci vuole il ritmo partita, ma mi sembra stia bene”.
A che punto è il lavoro su cross e piazzati?
“Questo è un lavoro a lungo termine. A Firenze abbiamo creato tante situazioni in cui potevamo fare meglio, ci stiamo lavorando. I ragazzi hanno le capacità per fare meglio”.
Che chiede al 2024?
“Spero di continuare a giocare così e migliorare i risultati che porterebbero sicurezza ed entusiasmo. Abbiamo le caratteristiche per fare 20 partite alla grande”.
Manca un attaccante dal mercato?
“In questo momento non si muove niente, vediamo. Numericamente ci siamo, vediamo: se succede qualcosa in uscita ci muoveremo anche in entrata. Altrimenti non credo accadrà qualcosa”.
Quanto le manca un esterno mancino? Ora si accontenterebbe anche di un non Ansaldi?
“In questo momento sono concentrato sui miei giocatori, finché non esce nessuno non arriverà nessuno. Nel caso, poi, si parlerà di possibili sostituti. Doig? Non so cosa rispondere, non ne abbiamo parlato. Ora i giocatori sono questi e non posso parlare di altri”.
Cosa manca a Lazaro per fare quello che fa Bellanova a destra?
“Ha fatto una grande partita, ha alzato il livello già da un po’. Mi sembra che la condizione stia crescendo tanto, sono molto soddisfatto delle sue ultime partite”.
Linetty può essere la contromossa giusta a centrocampo?
“Sì. Siamo una squadra non fisica, dobbiamo lavorare più sulle posizioni e sull’atteggiamento. Linetty è diventato un giocatore importante e lì ho grande scelta: deciso in base alla partita e a come li vedo in settimana”.
C’è qualche indisponibile?
“N’Guessan si sta avvicinando al rientro, poi Radonjic e Soppy non ci sono per piccoli problemi”.
Bellanova, Ricci e Buongiorno meritano l’Europeo?
“Mi auguro di sì. Buongiorno l’ha già dimostrato, penso che i ragazzi si debbano porre questo obiettivo. Sono tre amanti del lavoro e della crescita, devono puntare in alto”.