L’associazione Maria Malibran presenta il “Fenice Festival”

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Da giovani rivelazioni della musica italiana come A|M al soprano Raffaella Ambrosino, dall’opera in lirica “Napoli è Milionaria” liberamente ispirata alla commedia di Eduardo De Filippo, rappresentata con l’orchestra Maria Malibran, al David di Donatello Angelo Orlando. Prosegue con un evento imperdibile la prima edizione di “Fenice Festival”, la rassegna di spettacoli e concerti a ingresso gratuito realizzata dall’associazione Maria Malibran, nell’ambito di “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica”, il progetto promosso e organizzato dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Giovedì 24 ottobre, al Centro Congressi Tiempo del Centro Direzionale (Isola E5/ Scala A), alle ore 19.00, va in scena l’opera in lirica “Napoli è milionaria”, da un’idea di Raffaella Ambrosino su testo di Vincenzo Doriano De Luca, liberamente ispirata alla commedia di Eduardo De Filippo. In quest’adattamento, l’azione scenica si svolge in un’atmosfera ricca di emozioni, in cui i personaggi, a distanza di anni dai fatti narrati, ricompongono una narrazione che esplora il tema della resilienza e del riscatto. Attraverso canti della tradizione classica napoletana e racconti, gli attori e i cantanti guidano il pubblico in un viaggio che rivela le speranze e i sogni di una Napoli in cerca di rinascita. Questo spettacolo diventa così un invito a riflettere sull’importanza del riscatto, sia a livello personale che collettivo, aspetto fondamentale nella storia della nostra città e dei suoi abitanti. Il giovane Riccardo Iozzia Ambrosino firma la composizione musicale di due tra le liriche più famose di Eduardo “Penziere mieje” e “La Notte”. L’orchestra d’archi è la Maria Malibran, al pianoforte il Maestro Stefano Giaroli. Interprete e protagonista il soprano Raffaella Ambrosino che ne cura la regia. Nel cast il baritono Carmine Monaco, il tenore Francesco Malapena, il soprano Federica D’antonino, il tenore Gennaro Monè. A seguire una grande compagnia di cantanti e attori: Elena Memoli, Michela Rago, Luigi Cirillo, Marco Ferrante, Andrea Ambrosino e poi ancora Stefano Sannino, Peppe Carosella, Antonio Brancaccio, Davide Cristiano, Donatella Auricchio e una giovanissima Giulia Ambrosino.

Il focus del Festival è sulla tradizione culturale partenopea, attraverso performance e rappresentazioni che coinvolgono musica, danza e teatro, con protagonisti e interpreti della scena artistica nazionale fortemente legati al nostro territorio. Il programma prevede 5 serate evento, tra spettacoli e concerti, e poi 3 laboratori artistici che si svolgeranno sul territorio della IV Municipalità di Napoli (zona Poggioreale e zona industriale), luogo ideale per proporre una iniziativa “rigenerante” e di forte impatto sociale: tra Piazza Nazionale, il Centro Congressi Tiempo Centro Direzionale e la Chiesa della Sacra Famiglia.

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