Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te” è intervenuto il responsabile della comunicazione della SSC Napoli, Nicola Lombardo, intervistato dal direttore Umberto Russo.
Di seguito le sue parole:
“Il Napoli, almeno da quando io ci lavoro, da 13 anni, è l’unica squadra che è vicina ai tifosi nel periodo estivo: non fa tournée, né ritiri all’interno dei propri centri sportivi. C’è una vicinanza fisica con i propri tifosi. Se sommiamo il ritiro di Dimaro e Castel di Sangro, abbiamo fatto 26 giorni di ritiro. In tutte queste giornate, tranne pochissime eccezioni di qualche raro allenamento a porte chiuse, tutti i tifosi presenti hanno potuto assistere agli allenamenti. E questo, ripeto, non lo fa nessuno. Ci sono state 30/40mila persone che hanno assistito e che assisteranno agli allenamenti: una cifra enorme. Circa 6mila tifosi hanno ottenuto selfie ed autografi con i calciatori, ci sono state cinque presentazioni in piazza, un’altra ci sarà tra due giorni qui a Castel di Sangro e si sono disputate cinque partite amichevoli. La strategia di comunicazione mira a stare il più vicino possibile ai tifosi. Lo facciamo, ad esempio, dando in diretta le informazioni che possiamo dare o anche comunicando attraverso i nostri social, dove abbiamo circa 20 milioni di follower tra le varie piattaforme. Anche la stessa decisione di far vedere le amichevoli su One Football, in alcuni casi gratis, in altri a pagamento ma con cifre minime, è un’innovazione. Le nostre partite sono state viste da decine di migliaia di persone non solo in Italia, ma in tutto il mondo. E chiunque ha avuto la possibilità di vederle sul proprio cellulare anche dalla spiaggia. Non credo che in Italia ci sia un club con la nostra forza che si produca autonomamente le proprie partite e le faccia vedere ai tifosi.
Anche Radio CRC può essere ascoltata in tutto il mondo collegandosi attraverso l’app. Mi sembra infatti che anche da voi molti tifosi che chiamano, chiamano da tutto il mondo.
I ritiri sono molto importanti, De Laurentiis li ha voluti fare, sempre ovviamente concordandoli con gli allenatori. Tutti i tecnici finora sono rimasti sempre contenti ed anche sorpresi del fatto che una società di questo livello decida di rinunciare alle possibilità economiche delle tournée.
I calciatori sono tutti molto concentrati. Sono ragazzi seri ed anche se restano lontani dalla famiglia per molti giorni, nessuno ha protestato e non c’è nessun malumore. Sanno che questo lavoro serve per mettere benzina nelle gambe e poter poi fare una buona stagione. E una buona stagione per un calciatore significa un prestigio personale che poi si ripercuote su tutto il resto.
Conte ha per anni allenato al Nord e la differenza di entusiasmo la percepisce. Il tifo napoletano ti accoglie, ti abbraccia, ti incita: è chiaro che qualunque allenatore arrivato qui, Conte incluso, lo trovi incredibile.
Questo è il 14esimo anno che sono con il Napoli. Dalla stagione 2011/12 il Napoli ha vinto uno scudetto, 3 Coppe Italia e 1 Supercoppa ed è arrivato quattro volte secondo e quattro volte terzo. Dopo la Juventus, nessun altro club ha ottenuto risultati del genere. Tra l’altro con una squadra che arrivava dalla Serie C e Serie B. È come un titolo di borsa, che per un lunghissimo periodo ha avuto una fase ascendente e poi per un anno ha avuto una correzione al ribasso. Dopo queste correzioni, c’è il rimbalzo che a volte è molto molto forte. Speriamo che lo sia.
Io sono un tifoso del Napoli da quando ero bambino e mio padre mi portava a vedere le partite vicino Milano ed erano sempre sconfitte. Ciò che mi ha emozionato è stato vedere le vittorie diventare sempre più frequenti con i top club. Io sono rimasto incredulo, come se fossi tornato bambino. Quelle sono state le emozioni più forti, poi ovviamente lo scudetto e le coppe.
Io penso che Conte stia lavorando benissimo. È importante che stia lavorando come vuole lui: sta mettendo molta forza nelle gambe dei giocatori. Penso che la squadra sarà pronta per l’inizio della stagione”.