L’Ussi racconta lo sport sul territorio: all’Archivio di Stato “Campioni per sempre”

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L’Ussi racconta lo sport sul territorio: domani, 6 giugno (ore 16) convegno all’Archivio di Stato di Napoli.  Nell’ambito dell’evento presentazione del libro “Campioni per sempre” in occasione del del terzo scudetto azzurro

Tornano gli appuntamenti organizzati dall’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) per raccontare lo Sport sul territorio tra trionfi, economia e passione. Il prossimo evento è in programma all’Archivio di Stato di Napoli (Piazzetta Grande Archivio, 5 – Sala Filangieri) domani, martedì 6 giugno, alle ore 16, per celebrare lo scudetto del Napoli. All’incontro, insieme a Gianfranco Coppola presidente nazionale USSI e alla direttrice dell’Archivio di Stato Candida Carrino, interverranno l’ex calciatore e campione d’Italia con il Napoli Raffaele Di Fusco, protagonista nel libro; la giornalista e inviata di Repubblica Licia Granello, il funzionario archivista e curatore della mostra “Forza Napoli Sempre” Lorenzo Terzi e il presidente dell’USSI Campania Mario Zaccaria. L’incontro sarà moderato da Marco Lobasso, giornalista e local editor di LeVarie. L’evento è promosso dall’USSI e dall’Archivio di Stato di Napoli, con il patrocinio di Sport e Salute e sarà concluso con l’assegnazione di alcuni riconoscimenti a protagonisti del mondo dello Sport italiano.

Nell’ambito dell’evento Ussi sarà presentato il libro “Campioni per sempre”, il volume firmato da Gianfranco Coppola ed edito da LeVarie, arricchito dalle foto di Pietro Mosca e dai racconti di nove firme storiche del giornalismo italiano, con il contributo di Dario Santoro.  Un’occasione speciale per continuare a vivere i magici momenti di festa azzurra della città con le pagine di un volume che crea un’alchimia magica tra i protagonisti degli scudetti del passato del Napoli e le stelle del terzo tricolore di oggi.
Il ricavato della vendita del libro edito da LeVarie contribuisce a sostenere i progetti solidali della comunità di accoglienza Casa di Tonia, fortemente voluta dall’Arcivescovo emerito di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, che ha firmato l’appassionata prefazione.
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