Sky festeggia i 20 anni e nella giornata celebrativa è intervenuto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Poche ore fa ho visto ‘Rombo di Tuono’, la storia del Cagliari dello scudetto, di un’isola ma soprattutto di un personaggio clamoroso non solo sportivo come Gigi Riva, e mi sono ritrovato a commuovermi, come ormai mi succede quasi esclusivamente per cose legate allo sport – ha raccontato a proposito di un suo ricordo emozionante di questi 20 anni -. Rivedendolo mi sono ricordato quando Sky ha fatto lo speciale su Valentino Rossi, l’addio di Francesco Totti, lo speciale su Sofia Goggia. Sono situazioni paradossalmente confrontabili ma hanno un grande vantaggio: puoi rivederli all’infinito. Quando li vedo riproposti li rivedo e mi commuovo. Questa è una grande storia di merito che voglio dare a Sky oltre a tutte le altre”.
“Il Coni e Sky hanno contribuito a fare crescere il prestigio e la cultura del nostro mondo”
A proposito dei risultati ottenuti nelle ultime edizioni delle Olimpiadi e l’importanza del Coni ha aggiunto: “Sono stati anni in cui abbiamo dialogato e ‘combattuto’ per difendere la nostra autonomia. Il Coni parte da quella che è la preparazione di alto livello, di vertice, come è la preparazione olimpica. Ma solo un ignorante del mondo dello sport pensa che ci si debba occupare solo da un momento in poi della vita di un atleta. C’è tutto un percorso che comincia da subito, dalle scuole di sport, dalle bambine e bambini, e li si deve accompagnare per tutta la filiera tecnica e professionale. Io credo che il nostro Paese e il Coni abbiano dimostrato in questi anni di essere ancora di più un’eccellenza. Se confronti gli altri contesti e settori siamo lontani dai risultati ottenuti. Siamo molto orgogliosi perché siamo un ente pubblico, onoriamo il Paese sotto ogni punto di vista. In un certo modo di vedere il Coni e Sky hanno contribuito a far crescere il prestigio, la conoscenza, la cultura del nostro mondo. La parte olimpica in particolare. Volevo ricordare che da quasi quattro anni a livello di Olimpiadi, Mondiali, Europei e Giochi del Mediterraneo siamo sistematicamente primi in Europa come numero di medaglie vinte. Credo sia tanta roba. Temo che non durerà a lungo, ma godiamoci questo momento”. E a proposito del prossimo portabandiera: “Se lo sapessi non lo potrei dire. Nel solco di quella che è sempre stata una logica, un ragionamento del portabandiera, credo sia bello ci sia la rappresentazione dell’equality gender. Poi è quello che sta caratterizzando i Giochi olimpici più di qualsiasi altro sport: praticamente stesso numero di atleti, stesso numero di medaglie, stesso numero di competizioni. Ormai ci sono degli sport che sono solo al femminile nel programma olimpico, come alcune discipline sul nuoto sincronizzato, nella ritmica individuale e di squadra”.
FONTE: SPORT.SKY.IT