Nadal, ritorno vincente

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L’emozione, la partecipazione, e la vittoria. Rafa Nadal è tornato a giocare dopo 103 giorni e l’ha fatto a casa sua, al Reial Club de Tenis di Barcellona, nel torneo Code de Godò, che ha vinto 12 volte. E sul suo campo. Già, c’era Rafa Nadal sul Rafa Nadal, il centrale del club di Barcellona.

SOLD OUT PER NADAL

Una giornata di festa: biglietti esauriti da tempo, 8000 persone stipate sulle tribune ripide che salgono verso il cielo blu del quartiere di Pedralbes. Rafa ha battuto Flavio Cobolli 6-2, 6-3 in un’ora e 25 minuti di tennis prudente, preoccupato, col pubblico col fiato sospeso e battute che non hanno praticamente mai superato i 170 chilometri orari. Il servizio era il tallone d’Achille di questo Rafa acciaccato, il colpo che ha ritardato il suo ritorno alla competizione, e la prudenza era evidente.

INCORAGGIAMENTO NADAL

Rafa è entrato nel campo a lui intitolato alle 16.45 accolto da un boato sentito. Rafa ha sorriso, quasi intimidito. Si è tolto la giacca della tuta fluo e ha mostrato un corpo da gladiatore ricoperto da un completo lilla, con polsini e fascia arancione acceso. I palleggi, i primi ‘Vamos Rafa!’ e alle 16.55 il via. Primo servizio a 165 chilometri orari, poi 160. I primi due punti persi e i ‘Vamos Rafa!’ che da grido di battaglia marchio di fabbrica di chi ha accompagnato il tennista delle Baleari a 22 Slam diventavano voci d’incoraggiamento. Mito ferito, fragile, umano. Ma sempre mito. E quando finalmente Rafa con un passante lungolinea fa un bel punto esplode lui ed esplode il Rafa Nadal tutto. E poi ancora per uno smash. Rabbia liberata, pugno al cielo per colpire tutti i malanni che stanno condizionando il finale di carriera di questo immenso giocatore.

SACRIFICIO COBOLLI

Il fisico regge, Cobolli no. Schiacciato dal peso del ritorno del gigante Flavio ha vestito i panni della vittima sacrificale, e non ha opposto resistenza. Tanti errori e partita che è corsa via veloce verso un epilogo scontato. Rafa, attualmente numero 644 del mondo, ha vinto facile. Domani contro De Minaur sarà un’altra storia, vedremo come sta veramente il tennista di Manacor.

QUARTA PARTITA

Che nel 2024 è arrivato alla quarta partita, una in più del tormentatissimo 2023. Infortuni al psoas, all’addome, acciacchi di ogni genere. A quasi 38 anni però Rafa non vuole ancora gettare la spugna. E qui a casa si sente protetto e coccolato. Quella di oggi è la vittoria 65 al Godò, con appena 4 sconfitte. Era la sua prima partita sulla terra dopo 681 giorni, dalla finale vinta con Ruud a Parigi nel 2022 per il suo 14ç Roalnd Garros, e la sua prima partita al Godò dopo 1087 giorni, quando vinse la finale battendo Tsitsipas nel 2021 prima di cedere lo scettro a Carlos Alcaraz. “Tornare è già una grande cosa, farlo qui è speciale” ha detto Nadal a fine partita. Le lacrime sono rimandate, il guerriero ha ancora voglia di battersi. E il fisico sembra accompagnarlo.

fonte: gazzetta.it

Nadal torna a Barcellona e batte Cobolli | Gazzetta.it

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