Napoli a Torino: sfida alla Juventus tra storia e numeri

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La SSC Napoli, in vista del match di sabato alle 18.00 contro la Juventus, all’Allianz Stadium, ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un’analisi del match a cura della redazione Opta.

Di seguito l’articolo completo:

Dopo i tre successi consecutivi in Serie A contro Bologna, Parma e Cagliari, il Napoli di Antonio Conte si prepara ad affrontare la Juventus. Sabato 21 settembre, alle ore 18, gli azzurri scendono in campo all’Allianz Stadium per andare a caccia del quarto successo di fila nel massimo campionato, traguardo che manca dal periodo tra gennaio e febbraio 2023 quando con Luciano Spalletti in panchina, nello storico anno dello scudetto, le vittorie consecutive furono addirittura otto. Nel recente passato i precedenti con la Vecchia Signora hanno certamente sorriso al Napoli, che è uscito vincitore in sei degli ultimi nove confronti diretti, stesso numero di successi raccolto nei precedenti 22 incroci con i bianconeri nella competizione. Chiara, tuttavia, l’inversione di tendenza se si considerano soltanto le gare esterne: a Torino, infatti, la Juve ha sconfitto i partenopei in 10 degli ultimi 13 scontri diretti, compreso l’ultimo disputato nello scorso torneo (1-0 con rete decisiva di Gatti). Inoltre, tra le squadre affrontate almeno 15 volte in trasferta in Serie A la Juventus è una delle due, come l’Inter, contro cui il Napoli ha la più bassa percentuale di vittorie esterne: i partenopei hanno infatti ottenuto solo nove successi in 78 confronti in casa dei bianconeri, il 12% (21N, 48P).

JUVENTUS, DIFESA IMPENETRABILE E GRAN MOLE DI GIOCO
Dopo un inizio di campionato scoppiettante, con ben due 3-0 consecutivi, per la Juventus in campionato sono arrivati due pareggi a reti inviolate di fila. Nessun allarmismo, vista la necessità di amalgamare ancora al meglio i tanti nuovi acquisti presenti in rosa e soprattutto il recente successo in Champions League per 3-1 sul PSV Eindhoven, ma un chiaro segnale di come a spiccare in questo inizio di stagione per la Vecchia Signora sia stata ancora una volta la fase difensiva, marchio di fabbrica storico del club. Unica squadra a non aver ancora subito una rete in questa stagione nei cinque principali campionati europei, i bianconeri sono anche la formazione che, prendendo in esame gli stessi tornei, ha fronteggiato meno conclusioni nello specchio della porta (cinque) e quella con il valore di Expected Goals contro più basso (1.5), nonché la terza per palloni fatti toccare agli avversari nella propria area di rigore (47), alle spalle di Getafe (38) e Bayern Monaco (39). La Juve ha effettuato 44 conclusioni, di cui 16 nello specchio, per un valore di Expected Goals di 3.8. La squadra di Thiago Motta ha già dimostrato di saper dominare il gioco, come dimostrano i 5.45 passaggi per sequenza effettuati in media e le ben 88 sequenze da almeno 10 passaggi finora registrate, entrambi record per distacco nel campionato corrente.

VLAHOVIC SOSTENUTO DA KOOPMEINERS. ATTENZIONE ALLA STELLINA YILDIZ
Il pericolo pubblico numero uno in casa Juventus si chiama Dusan Vlahovic, re dei bomber in Serie A nel 2024, viste le ben 12 reti messe a segno in questo anno solare. Il serbo punta soprattutto a migliorare le sue medie di settembre (cinque marcature in 18 incontri disputati, media 0.28). Altro uomo attesissimo è il nuovo arrivato Teun Koopmeiners, destinato a dare manforte nel ruolo di trequartista. L’olandese è l’unico centrocampista ad avere preso parte ad almeno 30 reti in totale nelle ultime tre stagioni di Serie A – 31 per lui (22G+9A), almeno cinque più di qualsiasi altro pari ruolo – e dal suo esordio nel massimo campionato ha già realizzato ben nove reti dalla distanza, record condiviso con il compagno di squadra Dusan Vlahovic, Paulo Dybala e Ruslan Malinovskyi. Occhio, infine, alla stellina turca Kenan Yildiz: già a quota due assist nel campionato in corso, il numero 10 bianconero si è sbloccato in Champions League contro il PSV Eindhoven diventando il più giovane giocatore a segnare con la maglia della Juventus in UEFA Champions League, superando il leggendario Alessandro Del Piero (20 anni e 308 giorni contro il Borussia Dortmund il 13 settembre 1995). Una rete storica, che non potrà che fargli affrontare questa importantissima sfida con ancora più entusiasmo.

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