Napoli-Inter 1-1, pari con carattere!

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Il Napoli, ancora una volta in piena emergenza infortuni, affronta l’Inter con grande carattere e determinazione, ma il match termina 1-1, con tanti rimpianti per gli azzurri. Mister Conte, a corto di effettivi, ridisegna la squadra con un 3-5-2 che sorprende molti, in particolare con la coppia di metronomi centrali formata da Gilmour e Lobotka, che gestiscono il gioco con classe e intelligenza. Nonostante le difficoltà, il Napoli scende in campo con grande coraggio, facendo la partita e tenendo l’Inter costantemente sotto pressione, riuscendo a chiudere con ben il 68% di possesso palla e 11 tiri nel secondo tempo, a fronte di zero conclusioni per i nerazzurri.

Il primo tempo, però, si tinge di nerazzurro: al 22′ Dimarco sfrutta una punizione magistrale e con un destro preciso la mette nell’angolino lontano, dell’incolpevole Meret. Il Napoli, però, non si abbatte e continua a macinare gioco, cercando la reazione, con una grinta che è l’unico vero filo conduttore di tutta la gara. L’Inter, dal canto suo, non riesce ad approfittare del vantaggio, restando ben imbrigliata nella morsa difensiva del Napoli, che prova ad aprire gli spazi con palleggi veloci e rapidi cambi di gioco.

Nel secondo tempo, l’assalto azzurro è totale, con l’Inter che si limita a difendere e non riesce mai a rendersi pericolosa. Mister Conte prova a dare una spinta decisiva ai suoi, inserendo Okafor e Billing al posto di Raspadori e Gilmour prima dell’80’, mentre Ngonge e Olivera vengono lanciati in campo proprio pochi istanti prima del gol del pareggio. L’episodio chiave arriva al 87’, quando Billing, pescato con un passaggio sublime di Lobotka, ribadisce in porta dopo la prima parata di Martinez, siglando il gol del pari che regala al Napoli almeno un punto.

Il Napoli macina gioco e occasioni, ma non riesce a sfruttare al meglio le numerose opportunità, con l’Inter che non sembra mai davvero pericolosa dopo il gol di Dimarco. L’assalto finale degli azzurri è veemente, ma il pareggio lascia qualche rimpianto, soprattutto considerando che i nerazzurri hanno fatto davvero poco per legittimare il vantaggio. Non sono mancate le polemiche: un presunto fallo di mano di Dumfries in piena area di rigore non è stato nemmeno preso in considerazione dal VAR, suscitando le ire dei tifosi partenopei. Altra nota di colore degna di cronaca è stato l’ingresso tra gli applausi di Zielinsky (tra i protagonisti dello scudetto azzurro nel 2023) nelle fila nerazzurre, e che non ha inciso praticamente mai sul gioco degli avversari.

Alla fine, il distacco in classifica rimane invariato, con l’Inter che è avanti di un punto, ma c’è ancora tanto tempo da giocare. Con 11 partite rimanenti e il recupero degli infortunati che comincia a farsi sentire, oltre alla buona impressione che Billing ha lasciato nelle ultime uscite (domenica contro il Como era stato uno dei migliori in campo), il Napoli ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine. L’unico rammarico resta quello di non essere riusciti a concretizzare l’enorme superiorità sul campo, ma la mentalità e la voglia di non mollare mai sono segnali positivi per il prosieguo della stagione.

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