Napoli-Salernitana, le pagelle degli azzurri

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Il Napoli ritrova la vittoria in pieno recupero. Con Rrhmani sotto la Curva B a festeggiare il gol vittoria al 96′, in pieno extra time. C’è ancora tanto da lavorare ma con un sccesso di rimonta e acciuffato all’ultimo soffio si spera proprio che qualcosa cambierà. Partendo dall’appunatmento in Arabia con la Supercoppa italiana. In semifinale i partenoei giovedì affronteranno la Fiorentina. Tre punti intanto pesantissimi per la difficile ricorsa all’Europa. Il girone di ritorno parte con una vittoria. Napoli 2, Salernitana 1.

Il migliore RRhmani

Gollini 5,5: Candreva lo sorprende e lo uccella. Poco reattivo nelle uscite alte, inoltre

Di Lorenzo 6: Primo tempo da dimenticare, ripresa ampiamente sufficiente. Cuore di capitano.

RRhmani 8: Un gol pesantissimo. Dai possibili fischi alla apoteosi. E’ il calcio, è un attio che fa la differenza. E’ il sabato di AMI.

Juan Jesus 6: Getta il cuore oltre l’ostacolo. Encomiabile.

Mario Rui 6: Primo tempo contratto, nel secondo tempo mette la sciabola per la riscossa. Napoletano d’adozione.

Cajuste 5,5: Gravi limiti tattici e ricerca costante della posizione corretta. Ne esce fuori un primo tempo disastroso con tanto del solito cartellino giallo (era diffidato, squalificato). Cresce nella ripresa e sfiora con un destro la marcatura dalla distanza. Finalmente un ottimo recupero in scivolata. Ma è l’emblema della stagione-horror. Conquista gli applausi e si fa male. Cambio immediato e non programmato, con condizioni dello svedese da verificare.

Dal 77′ Demme 6: Esordio in questo campionato. Non giocava in A dallo scorso 4 giugno. Seconda esibizione stagionale, dopo il gettone di presenza nella nefasta notte di coppa Italia con il Frosinone. Esordio fortunato e con tanto di assist per il gol vittoria.

Lobotka 6: Vuole prendersi tutte le responsabilità del caso ma spesso i compagni, poco lucidi, saltano il loro regista che appare il meno timoroso anche se la precisione non è quella dei giorni di gloria, che erano di casa al Napoli sino a pochi mesi fa. L’ultimo a mollare

Gaetano 5,5: Ci prova con una conclusione alta e qualche giocata. Chiude la frazione di gioco in crescendo, poi Mazzarri lo richiama in panca per Raspadori.

Dal 56′ Raspadori 5: C’era una volta un prospettico attaccante moderno per il Napoli e per la Nazionale. Si nasconde, e si segnala per la punizione che batte da cui scaturisce il punto della vittoria.

Politano 6: Trasforma il rigore dell’1-1. Per il resto disputa una partita decisamente al di sotto delle sue possibilità. Salta con difficoltà il dirimpettatio, e accorcia male e distratto. Ha gli attributi per preentarsi dal dischetto e trasformare la massima punizione. Confuso.

Dal 65′ Zerbin 5: Dovrebbe avere la freschezza e la gamba per fare lo “spaccaNapoli”. E’ “turista” al Maradona, invece, zona fascia destra. Non, allo stato attuale, all’altezza di questo malato Napoli. Lo Zerbo. in versione azzurra non può essere l’uomo della scossa. Inadeguato.

Simeone 6: Si procura, caparbio, il penalty a fine primo tempo. Si batte con il cuore di un mediano ma lì davanti serve ben altro

Kvaratskhelia 5: Un egoismo irritante. Il Genio georgiano non c’è più. In pieno recupero Super Ochoa (campione finito) gli dice di no. Si fa anche ammonire dopo il 2-1. Era diffidato, salterà Lazio-Napoli, la prossima di campionato.

 

Allenatore – Mazzarri 7: Due voti in più per lo spirito del Napoli. Gli azzurri non mollano e ritrovano la vittoria di rimonta e in quella che una volta fu la “zona Mazzarri”. Che sia un nuovo inizio, anche se c’è tanto da lavorare.

SALERNITANA: Ochoa 7; Lovato 6,5, Fazio 5,5, Gyomber 6 (83′ Daniliuc 6), Sambia 6,5 (90′ Bronn sv), Legowski 6,5 (66′ Pierozzi 5,5), Salomon 6,5, Bradaric 6, Martegani 6,5, Candreva 7, Tchaouna 5, Simy 5,5 (90′ Ikwuemesi) . All. F.Inzaghi 5,5

Arbitro: Marinelli di Tivoli 6,5

 

 

 

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