Parte la serie A 24/25, cambia l’allenatore, ed è un top manager, fior pagato assieme al suo staff, ed è lo stesso Napoli dei mesi scorsi. L’horror azzurro post Scudetto continua, e l’effetto Conte non c’è. Senza Osi., con Kvara che dopo non aver brillato esce per un colpo alla nuca, è una “squadra del cuore” monca, che nel secondo tempo lascia le penne al Betegodi di Verona facendo esaltare il popolo dell’Hellas che per una volta mette da parte i beceri cori razzisti. Per una volta il Napoli non è all’altezza dell’acerrima nemica che odia Partenope a prescindere. E’ un Napoli disonorevole quello che perde a Verona, lasciando di sasso i 3500 del settore ospiti, quelli del Centro Nord, restati senza gli ultras provenienti dalla Campania, per restrizione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Ministero Degli Interni.
Il Napoli nella ripresa ne prende tre e il Bentegodi va in apoteosi, finendo con cori di scherno. “Vincerete il Tricolore”, e soprattutto intonando le note del Surdato Innamorato… “O vita mia”…. canta solo Verona.
IL SUNTO – Inizia con una pesante sconfitta il campionato del Napoli di Conte. Chance nel primo tempo per Lobotka e Kvaratskhelia, che poi però è costretto al forfait per infortunio (dentro Raspadori). A inizio ripresa segna subito Livramento. Anguissa va vicino al pari ma si ferma sulla traversa. L’altro colpo estivo Mosquera entra e segna il 2-0 due minuti dopo il suo ingresso in campo. Sempre il colombiano fa 3-0 nel recupero
tabellino
VERONA-NAPOLI 3-0
Marcatori: 50′ Livramento (V), 75′ e 94′ Mosquera (V)
VERONA (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 7, Dawidowicz 6,5, Coppola 6,5, Frese 4,5 (58′ Magnani 6,5); Serdar 6 (21′ Belahyane 6), Duda 7; Livramento 7 (74′ Harroui 6), Kastanos 6,5 (58′ Suslov 6,5), Lazovic 7; Tengstedt 5,5 (74′ Mosquera 7,5). All. Zanetti 7.
NAPOLI (3-4-2-1): Meret 6; Di Lorenzo 5,5, Rrahmani 5, Juan Jesus 4,5 (79′ Ngonge 6); Mazzocchi 5, Anguissa 6, Lobotka 5,5, Spinazzola 5 (52′ Olivera 5); Politano 5,5, Kvaratskhelia 6 (49′ pt Raspadori 5); Simeone 5 (79′ Cheddira sv). All. Conte 5.
Arbitro: Marchetti
Ammoniti: Coppola (V), Tchatchoua (V), Duda (V), Belahyane (V), Raspadori (N)
Espulsi: nessuno
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Meret 6: Nessuna colpa sui gol.
Di Lorenzo 4,5: Dove lo metti non è più un fattore (eufemismo)
Rrahmani 4,5: Meno proclami in radio, più fatti. Non è una garanzia (eufemismo)
Juan Jesus 4,5: Superarlo è una comodità, come si suol dire (Dal 79′ Ngonge 5: Egoista e fuori contesto)
Mazzocchi 5: L’impegno non si discute ma con tutto il rispetto non c’entra nulla da titolare del Napoli.
Anguissa 5,5: Se funge da più pericoloso del Napoli, vuol dire che gli azzurri hanno seri problemi. In fase di non possesso concede praterie ai dirimpettari.
Lobotka 5: Gira a vuoto soffrendo la fisicità avversaria. Where is Lobo? Il lupo dove è?
Spinazzola 5: Spinge con poca convinzione difendendo malissimo. Prima in A con il Napoli da dimenticare.
Dal 52′ Olivera 5: Disorientato, entra in scena con un Napoli in netta confusione, dopo l’uscita di scena di Kvara.
Politano 5: Infruttuoso, non risulta mai pericoloso.
Kvaratskhelia 5,5: Poco da segnalare, poi esce di scena per un colpo alla nuca
Dal 49′ pt Raspadori 5: Si conosce, con la squadra in difficoltà tende a nascondersi. Bocciato
Simeone 4,5: Era la sua occsione, chi lo ha visto l’ex di turno?
Dal 79′ Cheddira 5: Nulla da segnalare
ALLENATORE – CONTE 4: Il suo peggiore inizio da quando è diventato top manager, non aveva mai perso 3 a 0 all’esordio. Il suo Napoli è stato vergognoso, non all’altezza delle aspetattive, e questo è il terzo indizio di un male che c’è, dopo il ko in amichevole con il Girona e la vittoria ai rigori con il Modena in coppa Italia, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Il tecnico salentino li doveva conoscere da tempi i vari prblemi che attanagliano il Napoli da mesi. E’ stato il peggior Napoli degli ultimi mesi, superando la versione inguardabile dell’interregno Calzona.
