Oggi alle 14.30, in conferenza stampa, ha parlato mister Antonio Conte in vista della partita di sabato contro la Juventus.
Di seguito le sue parole:
“È migliore il Conte allenatore di oggi o di ieri? Che dire… tra calciatore ed allenatore ho trascorso 16 alla Juventus. Io cerco di essere migliore rispetto sia al periodo Juve ma anche a 24 ore prima. Io penso che abbiamo il dovere di migliorarci sempre e quotidianamente, e questo deve essere uno stimolo. Ho avuto esperienze all’estero e come commissario tecnico, è inevitabile che in esperienze così grandi immagazzini tanto. Al giorno d’oggi se vuoi continuare ad essere in pista, devi sempre studiare per migliorarti in tutto: gestire un gruppo, nei rapporti con le persone nel club.”
“Cosa serve a questo Napoli per dare più che fastidio? Serve continuare il percorso che abbiamo iniziato, non possiamo pensare di essere giá alla fine del percorso iniziato 6 mesi fa, sarebbe non dare reale valore al tempo e al lavoro. Mancano delle cose, che non sto qui a sottolineare, ripeto: stiamo all’inizio di un percorso che abbiamo percorso in maniera spedita, ma non puoi alzarti dall’oggi al domani e dire: adesso voglio vincere. É questo cio’ che manca. Noi continuiamo a lavorare per provare a tirare fuori il meglio da tutti noi stessi, peró so che abbiamo bisogno di altri step e pazienza.
“Il distacco dalla Juve è di 13 punti, più demeriti loro o meriti del Napoli? Partiamo dal fatto che la Juve è imbattuta, quindi tutti questi demeriti non ci sono. Chiaro, alcuni pareggi potevano essere vittorie, quindi si è creato questo distacco; ma non dimentichiamo che lo scorso anno siamo arrivati a circa 20 punti da loro, di queste cose ce ne dimentichiamo.”
“Cosa c’è nella sua esultanza al ritorno da Bergamo? Mettiamo i puntini sulle i, io non ho preso il megafono… Io ero dentro il pullman e megafono mi è stato passato, chiedendomi di dire due parole. Ho pensato che, al giorno d’oggi, dire un grazie sia difficile, e io non potevo non ringraziare i nostri tifosi. Se non avessi detto qualcosa al megafono forse saremmo ancora lì… (ride, ndr). Sono sicuramente emozioni che resteranno per sempre, e mi sono sentito in dovere di ringraziarli.”
“Che idea si è fatta dell’imbattibilità di questa Juve? E esistono squadre imbattibili? No, prima o poi devi perdere. La sconfitta fa parte della vita. La Juve è sicuramente una squadra quadrata, con giocatori forti. Fanno la Champions, hanno fatto un ottimo mercato, parliamo di un top club per cui avere sempre un grandissimo rispetto, come verso Milan e Inter. Se giochi in quelle tre non puoi nasconderti, hai un solo obiettivo: vincere.”
“Parlava di step e pazienza, quanto questo mercato di gennaio può accelerare il processo? Ogni finestra di mercato ti può migliorare e, se non sarà adesso, sarà a giugno. Vogliamo tornare in Europa. Le finestre di mercato non sono solo per il presente, ma anche per il futuro, significa mettere delle basi. Basta pensare il mercato di due anni fa, dove sono stati spesi cento milioni e, alla fine, tutti sono andati via in prestito: è importante spendere soldi e, ancor di più, spenderli bene.”
“Come sta Buongiorno? Ha iniziato questa settimana a lavorare in gruppo. Ha perso un bel po’ di massa muscolare, stiamo cercando di rimetterlo in pista. In certe situazioni è importante il feedback col calciatore, non mi piace forzarli al rientro. Anche io ho avuto tanti infortuni in carriera e so che va auto-gestito a livello mentale. Non so quando tornerà, è tutto molto soggettivo.”
Di seguito la conferenza del tecnico azzurro: